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Adolfo Margotti

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Biografia e bibliografia

L'Associazione Schurr rende omaggio al poeta e dicitore dialettale Adolfo Margotti sabato 27 con una serata conviviale in suo onore, al Centro Sociale Zaffagnini, presso il Bar Centro, in via Veneto a Fusignano. Per la sua eccezionale attività di diffusione del nostro vernacolo riceverà l'Argaza d'arzent, in una serata che si aprirà alle 19 con la cena e proseguirà con un Trebbo condotto da Giuseppe Bellosi. 

Si tratta di un riconoscimento veramente meritato e riservato a chi riesce a tenere vivo il senso delle nostre radici con simpatia e abilità

Adolfo Margotti


A voi lasê una pédga

AUSER, dare vita agli anni

E’ pasa e’ treno, un grând’armór
ch’u s sluntâna
senza lasê’ anson segn.
D’in zil, tot quènt i dè,
e’ pasa un grând lusór
un gran calór e pu…
e’ ven la séra e tot e’ scumpares.
In zil, la nöt, e’ spasegia al stël:
un zet, un fred, un bur…
mo quând ch’u s liva e’ sól,
impauridi al scapa toti.
La lóna nö:
la pasa ‘d nöt, la pasa ‘d dè
e, un pô smalvida,
s’ l’ à voia ‘d zughê’
la met la mascra a e’ sól
mo ‘d quel ch’zuzéd
un gn’armësta traza invel.
Nenca me a pës sota a ste zil
e int una séra chêlma o burascósa
a fnirò e’ mi temp.
Alóra a toi un foi
e nenz ch’u s fëga bur
coma cal nuval
ch’agl’imbarôsla e’ zil
a fêgh di scaraboc.
Chisà dmân, forsi, a gvardê’ ben,
u s truvarà una pédga
ins che sintir
in do ch’a j’ò strasinê i mi pës.
 
Adolfo Margotti


Voglio lasciare una impronta

 

Passa il treno, un gran rumore
che s’allontana
senza lasciare nessun segno.
D’in cielo, tutti i giorni,
passa una gran luce
un gran calore e poi…
viene la sera e tutto scompare.
In cielo, la notte, passeggiano le stelle:
un silenzio, un freddo, un buio…
ma al levar del sole,
spaventate fuggono tutte.
La luna no:
lei passa di notte, passa di giorno
e,  un po' sbiadita,
se ha voglia di giocare
mette la maschera al sole
ma di quello che succede
non rimane traccia.
Anch’io passo sotto questo cielo
e in una sera calma o burrascosa
finirò il mio tempo.
Allora prendo un foglio
e prima che faccia buio
come quei cirri
che sporcano il cielo
faccio degli scarabocchi.
Chissà domani, forse, a guardar bene,
si troverà un’impronta
su quel sentiero
ove ho trascinato i miei passi.
 

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Adolfo Margotti

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