Diana Sciacca
Biografia e bibliografiaDiana Sciacca ha scritto due raccolte di poesie:
Alcuni suoi testi sono stati pubblicati su «la Ludla»:
da: www.dialetti romagnoli.it |
Diana Sciacca
E’ znin Antica Pieve di Pieveacquedotto 2008 E’ fa di strid còma di rundon che i vóla in tònd a séra vérs e’ sól ch’e’ cala. E nenca lo, che e’ fa fadiga a stêr in pi, e’ rid, e’ žagöja tot e’ bël de’ mònd. Tânti fazi a lo d’intóran che al fa di virs e al diš, al diš. E lo e’ rid, cun j’ oc pin ad nùval e gozli ad fôli e d’éli alžiri. La n’i fa òmbra la pavura. J’è oc ch’it fesa avirt, senza malizia; i n’à vest i spìgul dla ca né i spen dal rôši. I su pinsir j’ è badarel de’ vent, j’è šbres ad piuva sóra dj’oc ch’i bota. I s condla a e’ prèm sól dla stašon piò bëla, tènar còma al piòmi d’un picin o una pišghéra in fjór. |
Diana Sciacca
Il piccolo Fa stridi come i rondoni che volano in cerchio a sera verso il sole che tramonta. E anche lui, che stenta a stare in piedi, ride, e canta la bellezza del mondo. Tanti volti intorno a lui fanno versi e dicono, dicono. E lui ride, con occhi pieni di nuvole e di gocce di favole e ali leggere. Non l’adombra la paura. Sono occhi che ti fissano aperti e fiduciosi; non hanno visto gli spigoli della casa né le spine delle rose. I suoi pensieri sono trastulli del vento, sono scivoli di pioggia sopra gemme in rigoglio. Si cullano al primo sole della stagione più bella, soffici come le piume di un pulcino o un pescheto in fiore. |